(English soon)
Resoconto del presidio di sabato 15 dicembre di fronte al C.A.S ex-caserma Cavarzerani (Udine)
Nella notte del 15 novembre scorso, circa 150 migranti dell’ex caserma Cavarzerani hanno dato vita ad una rivolta spontanea in protesta contro le condizioni del cibo loro somministrato dalla “azienda della ristorazione” CAMST per conto della croce rossa locale che gestisce il centro. La protesta è sedata solo dall’intervento di diverse pattuglie e reparti di polizia. Al momento il Centro di Accoglienza Straordinaria ospita oltre 550 persone.
Nelle settimane precedenti il presidio è stato volantinato nei dintorni della caserma un testo in urdu e inglese in cui si spiegavano le ragioni di un primo presidio rivolto ai migranti del campo.
La sera prima arriva un’indiscrezione secondo cui la croce rossa avrebbe vietato l’uscita dal campo nel pomeriggio, invece alla fine si è limitata a cambiare gli orari di entrata/uscita “per la sola giornata di sabato” anticipando di un’ora e riducendo l’apertura dei cancelli (dalle 14.00 alle 14.15) nel tentativo di disincentivare la partecipazione al presidio, dal momento che i migranti avrebbero dovuto aspettare un’ora prima che il presidio cominciasse, cosa che poi hanno effettivamente fatto.
La loro risposta in termini numerici è molto buona, sulle 150-200 persone. E’ stato così possibile raccogliere e scambiare informazioni reciproche sullo stato delle cose dentro e fuori al campo. Ad esempio, che la croce rossa era assai poco contenta e nervosa riguardo ad una presenza esterna non calcolata.
A questo momento ne seguiranno altri, vogliamo far sapere a queste persone che non sono e non saranno sole nelle loro lotte e nella quotidiana repressione a cui sono sottoposte.
Solidali con chi migra.